Quando si entra in una nuova realtà lavorativa, è normale trovarsi un po’ spaesati all’inizio.
Il primo mese serve ad ambientarsi, imparare a conoscere i nuovi colleghi e familiarizzare con le nuove mansioni.
Se è un ruolo che svolgiamo da anni l’avvio sarà molto più rapido. Ma non sottovalutiamo il fattore emotivo del cambiamento. Creare il proprio ambiente ci aiuta a restare rilassati e concentrati.
Mostrare la propria abilità
Il confronto è sempre molto costruttivo. Anche quando si sta per svolgere un qualcosa che “sì è sempre fatto così”. Sia che siamo noi a proporre l’innovazione, sia che sia qualcun altro a proporlo a noi.
Ogni volta che ho cambiato luogo di lavoro, mi è capitato di imparare qualcosa di nuovo. Soprattutto sulle metodologie nonostante io abbia il mio modo di organizzare i progetti, su come schedulare i miei task e come impostare le priorità. Questo “sistema” che utilizzo, ha subito moltissimi aggiornamenti negli anni, proprio grazie a questo saper “rubare con gli occhi”.
Il bagaglio di esperienza che ci portiamo appresso va a caratterizzare la nostra figura professionale. Nel mio lavoro, ogni programmatore realizza il proprio codice in modo piuttosto soggettivo, anche se si affida alla best practice. Più il codice è pulito e scalabile, migliore sarà il proprio “metodo”.
Quando lavoro a contatto con altri programmatori, mi capita spesso di confrontarmi sulle varie metodologie utilizzate. A volte si colgono degli spunti piuttosto interessanti, da entrambe le parti. Ed è quindi un ottimo modo per incrementare il proprio bagaglio, oppure di incrementare quello dei propri collaboratori.
Però, pur restando umili, non bisogna mai aver paura di sostenere il proprio modo di lavorare. Avere la mente aperta è fondamentale, ma ignorare deliberatamente la propria esperienza è un errore.
Impariamo ad imparare
Anche quando raggiungeremo anni di esperienza, continuiamo a mantenere un atteggiamento positivo e una mentalità aperta. Questo tipo di comportamento ci garantirà di crescere e di incrementare la nostra abilità, perché in fin dei conti, è questo che i nostri partner cercano.